LA SOSTENIBILITÀ È UNO SPORT DI SQUADRA, SOLO AGENDO INSIEME SI RAGGIUNGE IL SUCCESSO

di Julia White, Member of the Executive Board of SAP SE, Chief Marketing & Solutions Officer

La sostenibilità è uno sport di squadra. Nessuna azienda può farcela da sola. Un ecosistema dinamico è l’approccio migliore per consentire a tutti di raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità.

Ecco perché è fondamentale una collaborazione tra aziende di tecnologia, organizzazioni non governative (ONG), società di consulenza gestionale, integratori di sistemi globali, piattaforme di valutazione della sostenibilità e organizzazioni responsabili della definizione degli standard per comprendere le esigenze delle imprese in ambito sostenibilità e creare soluzioni specifiche per supportarle nel raggiungere i loro obiettivi.

Nel nostro specifico caso si tratta di un impegno costante e ci rende orgogliosi essere un punto di riferimento e aiuto per molti clienti visionari tra cui: Unilever, che sta innovando il sistema alimentare mondiale; Hitachi, che sta scalando la potenza delle energie rinnovabili; Colgate, che sta investendo per ridurre gli sprechi; e Anglian Water, che sta implementando in tempi rapidi una strategia aziendale olistica e sostenibile.

Come SAP, oltre a supportare i nostri clienti, stiamo aumentando le nostre responsabilità per essere sempre più sostenibili. Abbiamo annunciato recentemente che accelereremo l’obiettivo di raggiungere emissioni net-zero lungo la nostra catena del valore entro il 2030, anziché il 2050, raggiungendo il nostro obiettivo con 20 anni di anticipo rispetto a quanto inizialmente pianificato (e qui spieghiamo come siamo stati in grado di assumerci questo impegno). Siamo inoltre orgogliosi di essere stati inseriti nella prestigiosa lista CDP A, che riconosce un gruppo selezionato di aziende all’avanguardia che agiscono per un futuro più sostenibile, e di aver ottenuto il primo posto negli indici S&P Dow Jones Sustainability (DJSI) nel settore del software per il 15° anno consecutivo.

Non c’è dubbio che se le imprese si muovono velocemente verso la sostenibilità, l’impatto che ne consegue sarà positivo ed importante per le persone e il pianeta. Ed è anche la più grande opportunità economica del nostro tempo. Considerare la sostenibilità come un costo aggiuntivo per un’azienda non è corretto; in realtà è un vantaggio competitivo.

Bisogna essere però consapevoli che un’azienda deve essere sia profittevole che sostenibile. Questo significa mettere le persone, il pianeta e il profitto su un piano di parità, elevando la strategia green allo stesso livello di tutto quello che c’è prima e dopo i processi di un’organizzazione. Le imprese che si concentrano su prestazioni sostenibili acquisiranno efficienze competitive, rispetteranno più facilmente le norme e, infine, saranno in grado di adattarsi e prosperare attraverso nuove opportunità di business.

Cinque azioni per un business sostenibile

Abbiamo imparato molto attraverso questi anni di grande focalizzazione, investimenti ed esperienze lavorando con i clienti e avviando i nostri piani di sostenibilità. È necessaria un’azione urgente nel 2022 e gli appelli di un “codice rosso per l’umanità” non sono sopravvalutati. È tempo che ogni azienda agisca. E dato che la sostenibilità non si compra in un grande magazzino, condividiamo ciò che abbiamo imparato.

Abbiamo preparato una guida che delinea cinque azioni per un business sostenibile. Cinque fasi che si applicano ad organizzazioni di tutte le dimensioni, settori, aree geografiche e condizioni per diventare un’impresa sostenibile. Questa guida ha lo scopo di legare la strategia all’attuazione, offrendo una chiara road map per un futuro più sostenibile. Se ogni azienda adottasse queste cinque azioni, potremmo fare grandi passi avanti per permettere alle imprese, alle industrie e alle economie di ottenere i risultati positivi di cui abbiamo urgente bisogno.

1. Stabilire una strategia aziendale sostenibile

Assicurarsi che la sostenibilità sia un punto fondamentale della propria strategia e e che tutte le funzioni dell’organizzazione abbiano un ruolo. Misurare i progressi e riportare i risultati annuali di sostenibilità con la stessa cura e attenzione dei dati finanziari.

2. Introdurre dati sostenibili nei processi e condividerli con il proprio ecosistema

Utilizzare i dati sulla sostenibilità all’interno dei processi aziendali per prendere decisioni sostenibili e redditizie e misurare le prestazioni. Quindi condividere i dati sulle prestazioni di sostenibilità, che potrebbero includere emissioni di carbonio, utilizzo dell’acqua, riciclabilità o informazioni sulle condizioni di lavoro, con i propri fornitori, associazioni di settore, autorità di regolamentazione e ONG.

3. Gestire l’esposizione al carbonio e al clima in tutta l’organizzazione

Ridurre i rischi finanziari e reputazionali tenendo conto e gestendo le emissioni legate al clima in tutte le parti della catena del valore, fino a livello del singolo prodotto e servizio.

4. Abbracciare la circolarità, riciclare e rigenerare

Usare i principi operativi per evitare, ridurre, riutilizzare, riciclare e recuperare i materiali per diminuire quanto più possibile gli sprechi e accelerare l’adozione di processi di economia circolare. Andare oltre il fare “meno male” per adottare una mentalità e un approccio per fare “sempre meglio”.

5. Dare la priorità alle persone lungo la catena del valore

Migliorare la propria sostenibilità sociale rispettando diversità, salute, sicurezza e i diritti dei dipendenti, sviluppando opportunità di formazione e crescita e creando sinergie intelligenti grazie a una funzione procurement innovativa.

Vi è un elemento chiave che alimenta tutti e cinque questi passaggi: i dati. Il detto “non puoi gestire ciò che non puoi misurare” si applica a entrate, profitti e sostenibilità. Tuttavia, secondo una ricerca svolta da SAP Insights il 79% delle aziende si considera insoddisfatto della qualità dei dati raccolti sulla sostenibilità ambientale. Il World Economic Forum addirittura riporta che solo il 9% delle imprese utilizza attivamente soluzioni software che supportano la raccolta, l’analisi e la rendicontazione dei dati sulle azioni ambientali, sociali e di governance (ESG).

Per gestire la green line, le aziende hanno bisogno della tecnologia dei processi business per identificare, quantificare, analizzare e agire sui dati attraverso le proprie operazioni end-to-end e dotarsi di soluzioni che consentano di gestire in modo olistico tutte le loro iniziative e progetti di sostenibilità.