“BIOTECH IL FUTURO MIGLIORE” UNA GIORNATA DI TALK E NETWORKING PER CONOSCERE IL VALORE DELLE BIOTECNOLOGIE E PER AFFRONTARE INSIEME LE URGENTI SFIDE GLOBALI

Focus su salute, ambiente, sostenibilità e competitività

Approfondimento di EY e ManpowerGroup sulle professioni del futuro nel settore

Assobiotec Media Award alla giornalista Roberta Villa

RICERCA e IMMAGINI scaricabili a questo link

Roma, 9 novembre 2021 – Si è tenuto oggi all’Auditorium della Conciliazione l’evento finale del progetto “Biotech, il futuro migliore – Per la nostra salute, per il nostro ambiente, per l’Italia”, promosso da Assobiotec – Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie che fa parte di Federchimica – con il supporto di StartupItalia.

Nella giornata diversi talk e inspiring speech con ospiti illustri hanno permesso di conoscere da vicino lo straordinario valore delle biotecnologie per la competitività e lo sviluppo economico del Paese, ma anche per rispondere alle grandi e urgenti sfide della salute e per una crescita sostenibile.

Forse non tutti lo sanno, ma le biotecnologie sono state alla base di tutte le risposte alla crisi pandemica: dal sequenziamento del genoma del virus alla diagnostica molecolare, dai vaccini agli anticorpi monoclonali, tutto è basato sul biotech. Ma oggi che vediamo la luce alla fine del tunnel, aggiungiamo che la ricerca e l’innovazione biotecnologica rappresentano anche il nuovo promettente paradigma per una crescita economica che sia anche sostenibile. La loro applicazione in agricoltura, industria e ambiente permette, infatti, di generare sviluppo nei limiti delle risorse del pianeta. – ha dichiarato Riccardo Palmisano Presidente Assobiotec, che ha aggiunto – Dati dell’Ocse ci dicono che nel 2030 saranno biotech l’80% dei prodotti farmaceutici, il 50% di quelli agricoli, il 35% dei prodotti chimici industriali. Già oggi circa il 20% del PIL nazionale è legato a Scienze della Vita e Bioeconomia di cui le biotecnologie sono elemento chiave perché rappresentano un irrinunciabile motore di innovazione. Dati e numeri importanti che ci auguriamo vengano presto conosciuti, ma soprattutto riconosciuti anche dalle Istituzioni per permettere al settore di essere spinta propulsiva non solo alla salute della popolazione e del pianeta, ma anche alla crescita di economia e occupazione di cui il Paese ha bisogno”.

Fra gli interventi della giornata:

  • Ministra Elena Bonetti, Ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia
  • Alessandra Biffi, Fondatrice Altheia Science e Professore ordinario Università di Padova
  • Giorgio Metta, Direttore scientifico IIT
  • Alec Ross, esperto di politiche tecnologiche e dell’innovazione, imprenditore, autore di “I Furiosi Anni Venti”, consulente dell’Amministrazione Obama
  • Sara Roversi, Fondatrice Future Food Institute
  • Marco Simoni, Presidente Fondazione Human Technopole
  • Roberta Villa, giornalista laureata in Medicina e Chirurgia, divulgatrice scientifica

Qui il programma completo: https://assobiotec.federchimica.it/agenda/tutti-gli-eventi/2021/11/09/default-calendar/biotech-il-futuro-migliore—evento-finale

E qui il link per scaricare quote e foto dei relatori: https://www.ipresslive.it/e/1327/biotech-il-futuro-migliore-per-la-nostra-salute-per-il-nostro-ambiente-per-litalia

LA RICERCA SULLE PROFESSIONI DEL FUTURO

L’evento è stato anche l’occasione per approfondire alcuni dati della ricerca “Quale futuro per le competenze nel settore biotech” condotta da EY e ManpowerGroup, in particolare per Jefferson Wells, che nel Gruppo Manpower si occupa di executive search, insieme al partner Frezza & Partners. Un’ indagine finalizzata alla comprensione e alla previsione delle dinamiche del mercato del lavoro e all’identificazione delle principali direttrici di sviluppo della domanda di profili e competenze per i prossimi 10 anni in settori strategici per il Paese come quello delle biotecnologie. 

Lo studio ha messo in evidenza come la domanda di figure professionali specializzate in ambito sanitario crescerà nei prossimi 10 anni ed è destinata a trasformarsi ed evolversi con il tempo. Risulta dunque fondamentale accompagnarne la crescita investendo nello sviluppo di competenze digitali e sanitarie e anche attraverso corsi di formazione mirati.  

LA CONSEGNA DELL’ASSOBIOTEC MEDIA AWARD

L’Auditorium della Conciliazione è stata anche la cornice per l’assegnazione dell’Assobiotec Media Award a Roberta Villa, medico, giornalista, divulgatrice scientifica.

Il premio è un riconoscimento che dal 2014 viene dato alla capacità di raccontare tematiche complesse, rendendole accessibili al grande pubblico, che vuole richiamare all’attenzione il valore della corretta informazione della scienza, indispensabile strumento di progresso e di benessere. 

In particolare Roberta Villa è stata premiata per “la sua appassionata attività di divulgazione scientifica costantemente presente anche sui social media dove, senza mai tralasciare il rigore dei dati e delle fonti, informa e aggiorna il grande pubblico con un approccio semplice e confidenziale”.

A consegnare il premio è stato il presidente di Assobiotec Federchimica, Riccardo Palmisano.

NEL FOYER DELL’AUDITORIUM IL NETWORKING E GLI INCONTRI ONE2ONE

Nel foyer dell’Auditorium è stata allestita la Biotech Lounge, un’area dove studenti, startupper, appassionati di scienza, futuro e innovazione, ma anche semplici curiosi,  sono potuti entrare in contatto diretto ed esclusivo con il mondo dell’innovazione. Qui, grazie ai corner di Assobiotec, Jobadvisor, Invitalia, Women&Tech e StartupItalia, è stato possibile conoscere più da vicino cosa sono le biotecnologie; chi fa biotech in Italia; dove e come lavorano le imprese del settore. Ma anche sapere come acquisire le competenze più richieste; come far nascere e crescere una startup biotech innovativa. 

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Il progetto “Biotech, il futuro migliore. Per la nostra salute, per il nostro ambiente, per l’Italia” 

È un percorso che ha radici lontane nella politica di Assobiotec e che, per il secondo anno, usa questo “claim” con l’obiettivo di costruire una visione condivisa tra imprese biotech, Istituzioni nazionali e stakeholder, al fine di delineare proposte operative per la crescita e lo sviluppo di un meta settore che conta, secondo quanto riportato nell’ultimo report Assobiotec-ENEA recentemente presentato, più di 700 imprese attive con un fatturato totale di oltre 11 miliardi di euro e che già oggi è motore di innovazione per le Scienze della Vita e la bioeconomia che, se sommati, valgono circa il 20% del PIL nazionale.

Nel 2021 il progetto “Biotech, il futuro migliore” si muove in una logica di continuità e mira ad aggiornare e approfondire il Piano di proposte, elaborato nel 2020, allineandolo con il PNRR, così da renderlo ancora più pragmatico e azionabile e farne un reale strumento operativo per i decisori nazionali e regionali.  Il percorso prevede, oltre ai quattro tavoli di lavoro delle dirette live. Il progetto si è concluso con un grande evento il 9 novembre 2021.

Il progetto è realizzato da Assobiotec, Associazione nazionale di Federchimica per lo sviluppo delle biotecnologie, con il supporto di StartupItalia e grazie al sostegno di Abbvie, AGC Biologics, Alexion, Astrazeneca, Bayer, BMS, Chiesi, DiaSorin, Genenta, Genextra, Gilead, IRBM, Novamont, Novartis, Qiagen, Roche, Rottapharm Biotech, Sanofi, Sobi, Takeda, UCB, Vertex.

Assobiotec

Assobiotec, Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie, è una realtà che rappresenta presso gli stakeholder di riferimento, circa 130 imprese e parchi tecnologici e scientifici operanti in Italia nei diversi settori di applicazione del biotech: salute, agricoltura, ambiente e processi industriali. L’Associazione riunisce realtà diverse – per dimensione e settore di attività – che trovano una forte coesione nella vocazione all’innovazione e nell’uso della tecnologia biotech: leva strategica di sviluppo in tutti i campi industriali e risposta concreta ad esigenze sempre più urgenti a livello di salute pubblica, cura dell’ambiente, agricoltura e alimentazione. Costituita nel 1986, all’interno di Federchimica, Assobiotec è membro fondatore di EuropaBio e dell’International Council of Biotechnology Associations.